16/01/14

Socialità, mutualismo e rivalutazione degli spazi urbani



In chiusura dei festeggiamenti per i 150 anni dalla fondazione la SOMS di Corridonia intende promuovere e ospitare un’assemblea pubblica legata ai temi della socialità, del mutualismo e della riqualificazione degli spazi urbani. L’assemblea si svolgerà nella sede SOMS di via Procaccini domenica 19 gennaio a partire dalle 16.00. 

All’appello hanno già aderito le seguenti realtà: Lavoratori sferisterio, Csa Sisma, Les Friches, Collettivo libertario Macchia Nera, Macerata in Transizione, Borgo Futuro, Officine Mattòli, Ciclostile, Via libera, Centro Culturale Fonti San Lorenzo, Radici senza terra, Mediateca Ubu, Ecosofia. Questo il testo dell'appello, lanciato insieme all'associazione culturale Sciarada, a fianco della SOMS nell'ideazione dell'iniziativa:

“Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato”. Questo concetto, espresso dallo scrittore Erri De Luca, ci sta talmente a cuore che abbiamo deciso di esporlo all’interno del nostro covo. Da questo concetto vogliamo partire per ribadire la necessità di fare mettere insieme, intorno ai temi del mutualismo e del cooperativismo, le realtà sociali del territorio con le quali vi sono “affinità elettive”.
La corrispondenza di idee, i percorsi comuni, il tentativo di riprenderci ciò che ci appartiene sono solo alcuni dei motivi che ci hanno spinti negli ultimi anni a rapportarci e a collaborare con altre organizzazioni; ora è il momento di dare un senso a questi sforzi, sottoscrivendo una carta di intenti che ponga le basi, in provincia di Macerata, per la messa in pratica di quelle forme di autotutela e riappropriazione dal basso dei propri bisogni che, prendendo spunto dal mutualismo delle origini, possano garantire a uomini e donne il diritto alla città.
Pino Ferraris, in un suo intervento del 2010, nel sostenere che “di fronte alla realizzazione della riforma sanitaria come diritto dei cittadini alla salute, il loro compito [vale a dire quello delle SMS] sarebbe residuale, modestamente integrativo o pericolosamente sostitutivo di diritti fondamentali”, aggiunge: “Il ritorno del mutualismo significa anche e soprattutto ricerca di nuove vie della politica dopo la crisi di socialismi autoritari, di sistemi politici oligarchici e autoreferenziali, dopo le deviazioni del welfare verso forme di paternalismo statale selettivo e clientelare”.
Oggi mutualismo significa dunque sostenere nuove forme di accesso al reddito, di resistenza collettiva e di insubordinazione rispetto al pensiero unico, delineato in politica da quelle che vengono definite “grandi intese”. Oggi mutualismo è per noi la possibilità di mettere a disposizione, in maniera gratuita o a costi contenuti, le professionalità e le competenze di alcuni soci, per una consulenza, per un sostegno o semplicemente per mettere in comune una serie di conoscenze.
Da queste suggestioni nasce la volontà di convocare, per il prossimo 19 gennaio, una prima assemblea aperta, per dar vita a uno spazio di confronto rispetto a queste tematiche e dar vita a un documento programmatico da cui partire affinché anche nel territorio maceratese si costituisca una coalizione sociale che sappia farsi portavoce delle istanze collettive e orizzontali ispirate ai principi mutualistici che da 150 anni sono alla base del nostro sodalizio.

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