Sesta assemblea aperta
Riprende, dopo la pausa
estiva, il percorso assembleare – lanciato nel gennaio scorso dalla
Soms di Corridonia – sul tema “Socialità, mutualismo,
rivalutazione degli spazi urbani”. Nel corso di questi mesi, le
riunioni itineranti, sempre molto partecipate, hanno avuto luogo
nelle sedi delle associazioni, spazi di autogestione che assumono
un'importante valenza culturale all'interno dei Comuni in cui si
trovano.
Mediateca Ubu, Centro
Culturale Fonti San Lorenzo, Vialibera hanno ospitato lunghe
discussioni dalle quali sono nati piccoli percorsi all'interno delle
tre macroaree che l'assemblea si è posta come obiettivo sin dal
primo incontro.
Ci siamo ritrovati per la
prima volta, lo scorso 25 aprile, a mettere insieme le forze per
trasformare il parco di Villa Fermani, a Corridonia, in un'area vasta
dove incrociare i nostri comuni destini “resistenti”.
Proprio “alla Villa”
– luogo a cui molti di noi sono legati – abbiamo tenuto l'ultima
delle assemblee, prima della pausa estiva.
Il 28 settembre, dunque,
abbiamo deciso di ripartire da un altro luogo simbolo per quanti di
noi ritengono che non si faccia abbastanza nel recupero e nello
“sfruttamento” degli spazi che i nostri territori ci offrono: lo
Sferisterio.
Un luogo simbolo perché
i suoi Lavoratori sin dal primo momento hanno creduto in questo
percorso assembleare, costituendone l'anima “sociale” e mettendo
al centro dell'attenzione un tema troppo “chiacchierato” nel
dibattito politico, quello del lavoro appunto.
Un luogo simbolo perché
nella dimensione provinciale rappresenta nel migliore dei modi quel
che il nostro percorso intende per rivalutazione degli spazi urbani:
lo Sferisterio è uno spazio che va oltre la sua fisicità, divenendo
il simbolo anche e soprattutto di battaglie per il diritto alla
cultura e per le tutele dei lavoratori dello spettacolo, dal settore
logistica agli attrezzisti, passando per le “mascherine”.
Un luogo simbolo perché
mai come in questo momento è necessario pensare in grande, avviando
percorsi costituenti di nuovi soggetti attivi in città e in
provincia, creando gruppi di lavoro, realizzando dal basso e con la
collaborazione di tutti progetti e laboratori.
Da questo luogo simbolo
vogliamo ripartire, tutti insieme, compatti come se formassimo un
cordone, convinti più che mai della validità di un motto dalle
radici profonde, che affondano nella favolistica greca: “United we
stand, divided we fall”
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