12/11/16

Sciarada CON-siglia: "STORIA DI GIULIA", verso "NON UNA DI MENO"




Condividiamo un evento organizzato dall' Osservatorio di Genere di Macerata, in vista dell'importante manifestazione del 26 novembre 2016 a Roma contro la violenza maschile sulle donne, a cui Sciarada e SOMS parteciperanno: STORIA DI GIULIA, verso NON UNA DI MENO.


Mercoledì 23 novembre 2016, alle ore 17.30,  presso la Bottega del libro di Macerata (Corso delle Repubblica 7/9), l'Osservatorio di Genere organizza l'incontro su "Storia di Giulia, che aveva un'ombra da bambino", di Christian Bruel, illustrazioni di Anne Bozellec, traduzione di Maria Chiara Rioli, Settenove, 2016. Parteciperanno alla discussione Edith Cognigni (Unimc,) Giulia Santarelli (edizioni Settenove) ed Elena Carrano (formatrice e coordinatrice del programma Nati per Leggere in provincia di Macerata).
Si tratta di un'occasione importante per riscoprire un testo di alta qualità, ripubblicato dopo 40 anni dalla casa editrice marchigiana Settenove, un album illustrato, che ha segnato la storia della letteratura francese per l’infanzia, apparso per la prima volta nel 1975 ad opera di Im Media, pubblicato in Italia nel 1978 dalle Edizioni dalla parte delle bambine (Milano) e riproposto oggi, in un’epoca in cui il tema dell’identità di genere è più che mai di attualità. 
Finalista del premio Andersen 2016 come miglior libro mai premiato, "Storia di Giulia che aveva un'ombra da bambino" ci ricorda, oggi più che allora, che la libertà di essere riconosciuti come «persone», speciali e uniche, senza stereotipi, è un diritto insopprimibile per ogni essere umano.

Giulia è una bambina vivace e poco aggraziata. I genitori la rimproverano continuamente di essere un «maschio mancato», un maschiaccio. Tanto che un mattino, Giulia si sveglia e trova attaccata ai suoi piedi un’ombra da bambino. L’ombra la segue ovunque, imita i suoi gesti e si prende gioco di lei.
Quando Giulia fa dei «giochi da femmine», la sua ombra fa dei giochi «da maschi». Quando fa dei «giochi da maschi» invece, la sua ombra fa gli stessi giochi. Quando fa la pipì come le femmine, la sua ombra la fa come i maschi.

Giulia è triste, è una bambina ma la accusano di essere un «maschio mancato». Non si riconosce più perché per essere amata davvero dovrebbe essere un'altra, diversa da lei.
Fino a quando l’incontro con un bambino che vive la sua stessa condizione, le fa capire che entrambi hanno il diritto di essere quello che sono, di decidere quello che amano e quello che non amano, senza etichette che impediscano loro di essere sé stessi. (edizioni settenove)
Questo evento si inserisce nelle azioni volte al sostegno della manifestazione nazionale "NON UNA DI MENO" (Roma, 26 novembre 2016), alla quale l'Osservatorio di Genere, insieme alle associazioni del network nazionale "EDUCARE ALLE DIFFERENZE", parteciperà e organizza dunque questo incontro anche per discutere sul tema della violenza contro le donne e promuovere la partecipazione al corteo che si terrà nella capitale.

Nell'ambito della settimana dedicata al contrasto alla violenza contro le donne, l'Osservatorio di Genere promuove anche la mostra "Donne e Lavoro" che si inaugurerà il 25 novembre a Macerata in collaborazione con il Comune di Macerata e il suo Consiglio delle Donne.



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