L’Osservatorio di Genere, associazione culturale per gli studi di genere, la promozione delle pari opportunità e della cittadinanza attiva, nata nell 2009 come ramo interno dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Macerata, arriva per la prima volta alla SOMS lunedì 24 aprile curando due iniziative nell'ambito di Eppur Resiste - Festa Migrante delle Resistenze e dei Territori.
18.30: LEDA. LA MEMORIA CHE RESTA - Presentazione libro con le autrici Anna Paola Moretti e Maria Grazia Battistoni e discussione con Ninfa Contigiani (Unimc)
“La storiografia non si è interessata a Leda Antinori, giovane staffetta partigiana, ma c’è una rete femminile che racconta di lei e che ha tenuta accesa la fiamma del testimone, che è passata a noi. Agganciando la memoria ai documenti, abbiamo composto con amore quello che ci parla di lei e ricostruito la sua storia affinché non si perda. È la storia di una donna molto giovane ma capace di scelte determinate. La storia di Leda non è solo quella di una vittima del nazifascismo: è una ricerca di libertà dall’occupazione straniera e dall’ideologia fascista, ma anche la ricerca di una misura per sé, senza la necessità di dover corrispondere a modelli imposti. La storia di Leda è un’occasione per riguardare alla presenza delle donne nella Resistenza, che fu partecipazione di massa, silenziosa, anonima, collettiva.”
19.30: “#LEVIEDELLEDONNEMARCHIGIANE: non solo toponomastica” –
Letture in mostra di Elena Carrano
#leviedelledonnemarchigiane. Non solo toponomastica, a cura di Silvia Alessandrini Calisti, Silvia Casilio, Ninfa Contigiani, Claudia Santoni, Macerata, EUM, 2017.
Le fotografie in esposizione sono
tratte dal volume #leviedelledonnemarchigiane:
non solo toponomastica
(eum, 2017) e ci raccontano le storie di alcune delle donne che sono state
segnalate in occasione del web contest #leviedelledonnemarchigiane, lanciato
dall’Osservatorio di Genere tra dicembre 2015 e gennaio 2016, con il quale si
invitavano le/gli utenti del web a votare la donna marchigiana a cui si sarebbe
voluta intitolare una via o una piazza della propria città. In poco più di un
mese hanno partecipato oltre quattrocento utenti del web, votando quarantasette
donne diverse, tutte marchigiane o naturalizzate marchigiane, tutte da
ricordare per essersi distinte in campi diversi, alcune molto note, altre quasi
sconosciute ai più, ma sicuramente degne di valorizzazione e di lasciare
traccia nella nostra memoria storica. Tra quelle segnalate ce ne sono alcune la
cui storia si intreccia, si fonde e si confonde con l'evento fondativo della
Repubblica italiana: la lotta di Liberazione e la Resistenza contro il
nazifascismo. Le vite di queste donne costituiscono
delle pieghe particolari che increspano il quadro più generale della
macrostoria e lo arricchiscono di contenuti e di aspetti poco noti legati al
territorio restituendo voce a chi spesso voce non ha. I loro volti ci
raccontano una storia ancora tutta da scrivere e dimostrano quanto sia stato
fondamentale e non secondario l'apporto delle donne alla lotta partigiana.
Per molte
donne protagoniste di quella vicenda, la Resistenza fu una esperienza
importante di emancipazione dalla marginalità e di presa di coscienza
antifascista: in questo senso Egidia Coccia e Walkiria Terradura (ancora in
vita), Rosina Frulla e Leda Antinori, ma anche Maria Pucci o Jader Pojaghi che
alla Resistenza non presero parte direttamente, sono una testimonianza
tangibile di un impegno e di un protagonismo femminile che non si è esaurito
con il 25 aprile 1945. Alcune di queste donne come Adele Bei o Ada Natali,
Gemma Perchi e Derna Scandali, ricoprirono incarichi apicali e istituzionali,
altre invece, restarono nell'ombra non rinunciando mai però all’impegno civile,
partecipando alla vita politica e sociale dei loro territori e lasciando
un’impronta indelebile del loro agire. Biografie di
donne esemplari, quindi, che sono state punti di riferimento per le loro
comunità e che ci aiutano a comporre il mosaico della storia recente. Partendo
da questa impronta il volume #leviedelledonnemarchigiane vuole essere un primo
passo per colmare un gender gap culturale e lo fa a partire dal territorio
regionale: raccontando storie di donne di grandissimo spessore ma rimaste quasi
del tutto invisibili, si vuole lavorare alla costruzione di un nuovo
immaginario collettivo, più inclusivo e paritario, capace di parlare
soprattutto alle nuove generazioni. La memoria collettiva si costruisce nel
contatto relazionale con gli altri e assume significato rispetto al patrimonio
condiviso di valori e di storie che vengono raccontate e diffuse; storie di
uomini e anche di donne. Tutto ciò acquista un
valore ancora più profondo oggi che le vie delle Marche sono cumuli di macerie,
case che non ci sono più, ricordi sommersi, perduti, finestre aperte su ciò che
resta di quel che si credeva sicuro, ospitale, domestico... eppure le strade
sono ancora lì e da quelle strade piene di cose dobbiamo ripartire!
Raccontare le storie di queste donne ci offre la possibilità di raccontare le
Marche, le sue bellezze ma anche le sue contraddizioni, la caparbietà e il
coraggio di questa terra, la ritrosia ma anche l'incredibile generosità di
questa Regione incastrata tra fiere e traballanti montagne e la libertà del
mare. #leviedelledonnemarchigiane sono le vie delle Marche, vie da riempire, in
cui ricostruire, in cui tornare a vivere partendo dalla nostra storia.
(S. Alessandrini Calisti, S. Casilio, N. Contigiani, C.
Santoni)
2_Leda
Antinori - Partigiana (Fano 1927 - Fano 1945)
3_Irma
(Mimma) Baldoni Di Cola e Alda Rienzi
4_Adele
Bei - Antifascista, partigiana, sindacalista e politica (Cantiano 1904 – Roma
1976)
16_Radia
Fontanoni - Staffetta e portaordini della V brigata Garibaldi Pesaro (Urbino
1923 – Urbino 1954)
17_Rosina
Frulla - Partigiana (Pesaro 1926 – Pesaro 2015)
22_Joyce
Lussu - Scrittrice, traduttrice, partigiana e poetessa ( Firenze1912 – Roma
1998)
25_Ada
Natali - Insegnante, politica e prima sindaca d'Italia (Massa Fermana
1898 – Massa Fermana 1990)
29_Gemma
Perchi - Operaia e sindacalista (Jesi
1873 - Jesi 1957)
32_Jader
Pojaghi *
34_Maria
Pucci - Politica e deputata (Catanzaro 1919 – Perugia 1996)
36_Derna
Scandali - Operaia e sindacalista (Ancona 1912 – Ancona 2010)
41_10
marzo 1946
43_Egidia
Coccia - Partigiana (Capradosso 1924 – in vita)
44_Walchiria
Terradura - Partigiana (Capradosso 1924 – in vita)
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