06/05/19

SENZA RIGORE - Gioco e Resisto! Un foto-racconto



SENZA RIGORE - Gioco e Resisto è stato un meraviglioso viaggio spazio-temporale, esploso con la grande festa di Liberazione a Villa Fermani, un giornata di Resistenza, gioco e sole sbocciata in mezzo al freddo di questa uggiosa primavera.

Attraverso 4 iniziative in 30 giorni collocate in 3 luoghi di Corridonia, siamo finiti per fare un sacco di giri:

Siamo stati nei campi profughi palestinesi di Siria e Libano grazie al docu-film "Footbalizzation" dove abbiamo visto il calcio da angolature capovolte; 




Siamo stati a Sarnano nel 1944, ascoltando la storia di una misteriosa partita fra soldati tedeschi e giovani sarnanesi, che ci ha fatto riflettere sulla potenza narrativa dello sport e su come si possono destrutturare con la ricerca ricostruzioni parziali e inventate; 



Siamo stati nel quartiere St.Pauli di Amburgo, in Euskadi al tempi del franchismo e tra le montagne del Nepal per analizzare nell'incontro "Doppio Passo", i diversi ritmi in cui viaggia il calcio tra modernità e Resistenza;   





E poi siamo tornati a casa, a Villa Fermani, e qui abbiamo ascoltato storie più vicine, tra Macerata e Ancona. E se dello sport più popolare abbiamo battuto terreni meno conosciuti e cercato nuove prospettive, degli sport definiti minori abbiamo raccontato la possibilità di non rispettare lo stereotipo che decide se un gioco è da femmina o è da maschio, nonché la possibilità di costuire un percorso collettivo che sfugge al dovere della vittoria, ove bambini e bambini tornano a casa senza nemmeno chiedersi quale squadra abbiamo fatto più gol, più mete o o più canestri.




E sopratutto, abbiamo giocato e sudato, tanto che il viaggio più grande andata-ritorno di questa lunga festa è stato quello con la nostra infanzia :)

 

 
Due menzioni speciali: 

-il biliardino umano, installazione ludica nazional-popolare anti-balilla, ri-interpretazione creativa di una gancia da bocce diventata per un giorno campo da gioco per tutte le età. E' stato troppo bello e mi sa proprio che lo rifaremo;


 

- I chapati, le squisite piadine che hanno ospitato le sperimentazioni culinarie del 25 aprile. Sono stati preparati a mano dai migranti dell'Associazione Perigeo e dalla studentesse pakistane del corso di Italiano che si sta svolgendo alla SOMS e a cui teniamo con tutto il cuore.   







Un sacco di ringraziamenti:
Grazie a Valeria Colonnella, l'illustrazione cucita a mano è stato un regalo immenso che ha saputo cogliere con bellezze l'indole della festa :)

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Grazie a Luca Bellezze, per l'irresistibile video teaser che ci ha introdotto alla festa e grazie a piccoli emozionati e emozionanti attori Sofia Serena e Filippo e al nostro nuovo super amico Ahmed per lo struggente invito alla cittadinanza;




Grazie agli oratori delle conferenze: Simone Vecchioni, Edoardo Molinelli, Michele Serafini; Francesco Furiassi, Silvia Mozzoni, Marta Gambella, Silvia Alessandrini Callisti, Silvia Casilio, Claudia Santoni, Eva Cesoni, Nicola Cucchi e Riccardo Rotini,  perché va bene sudare ma lo sport è bello anche raccontato se lo fa si fa così!




Grazie ai Magazzini della Comunicazione perché le parole fanno rumore.



Grazie a Marco e ai Jordi Brown per il super live made in Corridonia (Pausula ai Pausulani! :P)


Grazie a Eusebio Marinelli e alla Gipsy Orkestar perché se non si balla non è rivoluzione.

Grazie a tutte le associazioni e realtà coinvolte: Sciarada, SOMS, Osservatorio di Genere, A.N.P.I Sezione Sesto Luciani, Emergency, Pink Basket, Macerata Softball, Polisportiva Antirazzista Assata Shakur.
Grazie a tutte le persone che ci hanno dato mano a costuire tutto questo.
Ora e sempre, Senza Rigore!



 

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