10/07/09

FIORI DI LOTO SU POLISTIROLO

Una giornata senza frontiere.
Ancora una volta Comunità resitenti delle Marche.


Significativa e riuscitissima la manifestazione di Giovedì 9 Luglio, con più di 1000 persone che hanno sfilato con tanto di striscioni, megafoni accesi e musica per circa 1km per le strade di Ancona, da piazza Roma fino al porto militarizzato. Ma ancora più bella l’azione disobbediente per la quale bisogna ringraziare una trentina di militanti dei centri sociali marchigiani. Nel mirino il porto di Ancona, chiuso ormai da più di un anno, limitato all’accesso dei soli militari e dei civili accuratamente controllati che sbarcano dalle navi. Già, perchè adesso essere un clandestino, significa essere costretto ad azioni disperate per entrare in Italia (come aggrapparsi di nascosto agli assi di un camion fino a quando non si ferma, rischiando e in certi casi trovando la morte) o al doloroso rimpatrio. Negato un diritto fondamentale come quello d'asilo. Senza cercare di capire le ragioni di coloro i quali decidono di emigrare. Non considerando un clandestino come un essere umano.
Un atto coraggioso, plateale e simbolico si faceva urgente e necessario. Le comunità resistenti delle Marche hanno avvertito questa esigenza.
Nel primo pomeriggio, prima della partenza del corteo, i militanti sono riusciti ad entrare nel porto, alcuni dei quali via mare su dei gommoni, proprio come molti clandestini sono costretti a fare per raggiungere le nostre coste. Hanno bloccato la partenza di un traghetto diretto a Patrasso occupandone l’ingresso a bordo. La conferenza che si è poi svolta nel luogo ha denunciato la situazione continuando a bloccare la nave per circa un’ora. Grazie anche alla mediazione fatta da questi, il corteo che è successivamente mosso da piazza Roma verso le 19:30, è potuto entrare nella zona blindata del porto concludendosi con un simbolico e suggestivo funerale indiano, tra i fumogeni rossi e le parole al microfono di alcuni manifestanti. Ancora una volta l’azione simbolica e disobbediente contribuisce a rafforzare i messaggi e i loro portatori, induce chi ne viene a conoscenza alla curiosità per le motivazioni, scuote gli animi, risveglia le coscienze. Una giornata senza frontiere in un mondo sempre piu' schiavo di barriere, dogmi e incomprensioni.
Fiori di loto su polistirolo.

Francesco Spè & Marco Rapacchiani

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