11/03/10

Critiche al sit - in: Sciarada risponde. Basta la demagogia per parlare dell'immigrazione?


La discussione sull'immigrazione a Corridonia continua il suo cammino. Come un flusso, scorre inesorabile. A volte placido, ma capace improvvisamente di diventare un torrente. Gli eventi degli ultimi mesi, hanno, infatti, trasformato il rigagnolo in un fiume in piena. Una piena che ha svegliato il dormiente discorso pubblico. Un discorso lasciato, per lo più, alle concezioni soggettive o alle normali chiacchere da bar.
Ecco apparire una locandina elettorale sulle mura cittadine. È un manifesto politico ben preciso, della Lega Nord, non propriamente dal tono pacato. La locandina, infatti, non fa altro che gettare benzina sul mai spento fuoco del fenomeno dell'immigrazione. Un fuoco che acceca la vista, annebbia la mente, ma sopratutto, alza inutili polveroni anziché cercare la via della ragione.
Un manifesto di cattivo gusto che ha fatto sbottare un liberatorio grido. Basta! Basta con il solito tiro al bersaglio al più debole! Basta all'imbarbarimento della politica! Basta con la continua e martellante campagna xenofoba!
A tale scopo Sciarada ha dato voce ed ha portato in piazza la forte indignazione di tutti coloro che non ci stanno a subire tale scempio nella vita politica della nostra cara Corridonia. L'associazione, per questo, ha manifestato il 6 marzo insieme ad altri concittadini la propria dissociazione dai deplorevoli contenuti della locandina elettorale. Una doverosa manifestazione fatta esclusivamente da liberi cittadini che hanno dimostrato a se stessi, alla società civile ed alle istituzioni locali che esistono ancora persone che hanno a cuore i diritti di tutti gli uomini. Delle persone, insomma, che non subiscono passivamente che la propria città venga tappezzata da messaggi xenofobi. Dei cittadini che non ci pensano due volte per protestare in pubblico contro l'arroganza di alcuni politici.
Dispiace quindi, leggere tra le righe dell'articolo del Sig. Enzo Marangoni, tali affermazioni:
Ecco spuntare dal nulla un movimento di protesta, che ha la presunzione di spacciarsi per spontaneo, apartitico ed apolitico. Movimento che, a suo dire, prende spunto da un manifesto intriso di verità, per gridare parole pesanti come Xenofobia e Razzismo. Parole che anche noi della Lega Nord abiuriamo.
Quella di spacciarsi per spontaneo ed apartitico non è soltanto una mera presunzione ma semplicemente un fatto. Invito, quindi, l'autore dell'articolo nel dimostrare il contrario. Tale affermazione non fa altro che offendere l'operato dell'associazione ma, sopratutto, coloro che hanno preso parte alla manifestazione. C'è da chiedersi se il clima di propaganda elettorale in cui è immerso il Sig. Marangoni ( e non Sciarada!), abbia fatto scambiare l'iniziativa di liberi cittadini con quella di un partito.
A forza di strumentalizzare ciò che accade si rischia di perdere la percezione della realtà. Succede che chi prende un granchio inizi a farsi una scorpacciata. Come per esempio è avvenuto sulla presunzione che Sciarada sia apolitica. L'associazione non è un partito, nemmeno una lista civica, ma ciò non toglie il fatto che non possa contribuire alla vita politica della cittadinanza. Politica non vuol dire soltanto essere in un consiglio comunale o nel parlamento. Figuriamoci. Politica è dire che la scelta del razzismo non ci piace. Politica è dissentire dalle parole dei politici ed indicare, quindi, un'altra strada. Politica è nelle opinioni dei cittadini e delle associazioni. Lungi da me lasciare la scettro della politica in mano ai partiti ed alle persone che non capiscono la differenza tra apolitico ed apartitico.
Ovviamente non ci sono soltanto aspetti negativi dall'articolo del Sig. Marangoni. Sono felice nel leggere che la Lega Nord abiura parole come la xenofobia e razzismo. Ma attenzione- Il verbo abiurare significa allontanarsi da una fede o idea (1). Dando per scontato la conoscenza del termine da parte dell'utilizzatore, ciò porta alla luce il fatto che il Sig. Marangoni e la Lega Nord sostenevano in passato l'ideologia del razzismo e la xenofobia. Bisogna, ovviamente, dar atto che i due soggetti sostengono di aver effettuato la civile conversione all'antirazzismo e all'anti-xenofobia. I più vivi complimenti. Peccato che le parole non bastano. Alle parole devono seguire i fatti, sopratutto per coloro che si candidano a rappresentare i cittadini nelle istituzioni della regione Marche. Vorrei, quindi, ricordare al Sig. Marangoni che la Lega Nord professa e pratica ciò che ha abiurato. Esempi lampanti sono le politiche dell'immigrazione volte a privare dei basilari diritti dell'istruzione, la limitazione del diritto alla sanità, dei diritti sociali e politici. Altri esempi sono le pene per incitazione all'odio razziale di alcuni politi leghisti, mai condannate dai vertici del partito, anzi usate come vanto. Per non parlare, in fine, delle raccapriccianti dichiarazioni alla stampa ed ai comizi (eccone un esempio).
Un altro aspetto non è assolutamente da tralasciare. Il manifesto incriminato è considerato dal Sig. Marangoni intriso di verità. Quale verità? Che gli afgani dalla tunica bianca hanno sempre un ghigno? Che i cinesi sorridono sornioni? Che le donne rom hanno i bambini? Che i marocchini hanno gli occhiali e un coltello? Che gli anziani vengono per ultimi alla coda dei servizi pubblici?
La cecità politica dei superficiali e demagogici slogan leghisti danno adito ad un comune, quanto infondato, senso comune nel quale gli immigrati hanno la precedenza sugli aiuti alla casa, alla famiglia, al lavoro e alla scuola. A parte il fatto che la legislazione in materia è orientata esclusivamente a riconoscere principalmente i diritti agli italiani, nelle parti in cui riconosce il principio di universalità lo stato, pagato con le tasse di italiani e non, eroga i servizi ai più bisognosi. È proprio questo il fatto, evidenziato per altro dal manifesto del sit-in di Sciarada. Se si porta avanti il discorso della precedenza dei diritti si butta la sabbia sugli occhi dei cittadini. Si distoglie, insomma, lo sguardo dal vero problema che è l'emergenza della povertà ed il mancato stanziamento delle risorse necessarie per il welfare. E chissenefrega se è un bambino di colore a soffrire la fame. Come a dire che la fame ha un colore della pelle. Ha veramente un colore Sig. Marangoni?
C'è dell'altro. “Non è con la scesa in piazza di un banale teatrino carnevalesco, con attori coperti da costumi tipici di extracomunitari doc, che si può pretendere di mettere sotto la giusta luce la questione dell’immigrazione.”. Peccato che Sig. Marangoni non abbia capito la nostra dimostrazione. Eppure l'avevamo spiegato. Non è certo con il carnevale che si risolvono tali problemi, è vero, ma questa manifestazione era volta a far porre una riflessione ai corridoniani. Se noi manifestanti, corridoniani che vivono e amano questa città, cambiassimo costumi, religione e cultura, avremmo ancora i nostri diritti? Rivolgo direttamente questa domanda al Sig. Marangoni.
I diritti dell'uomo devono essere garantiti a prescindere e lo sono, per altro, esplicitati nella nostra Costituzione. Art. 2. È disarmante il fatto che il livello infimo del dibattito politico sui diritti dell'uomo porti soltanto a far baccano. O peggio ancora, si possa arrivare a pensare che tali diritti siano difesi da soltanto uno schieramento politico. Poveri politici. Povera Italia.
C'è dell'altro. “Un problema - l'immigrazione - che dovrebbe essere gestito dall’amministrazione comunale, che al contrario preferisce scendere in piazza, urlando “demagogia” e schierando i suoi migliori assessori di sinistra, per dar concretezza ad una scialba protesta.” Se mi permette, Sig. Marangoni, sbaglia ancora nel pensare che l'amministrazione comunale abbia urlato al megafono insieme a noi. Sciarada e i migranti presenti hanno preso la parola nell'esternare la propria protesta. È sbagliato pensare che si sia difeso l'operato dell'amministrazione. Se da una parte l'istituzione comunale non ha adottato la stretta di ferro tipica dei comuni leghisti, di certo non ha favorito la vita dei tanti stranieri. Molti sono i problemi, come per esempio la barriera linguistica, la lentezza burocratica e non per ultimo il diritto a professare la propria religione.
Per finire “La Lega Nord rimarrà sempre ferma sulle sue posizioni, a difesa dei corridoniani” dice sempre il Sig. Marangoni. Peccato. Sarebbe stato bello aprire un confronto civile e costruttivo. Aspettando che si inizi a difendere i diritti di tutti gli uomini.
1 * Zingarelli N. Lo Zingarelli Minore. Vocabolario della lingua italiana. Mondolibri S.p.a., Milano, 2005
Andrea Germondari

4 commenti:

Munturà ha detto...

Non potevi usare parole migliori!
Ottimo Andrea!

Unknown ha detto...

Bravo teo, era ora cominciassi a commentare Sciarada oltre Fantabocciofila. Andrea complimenti, ottima e dettagliata analisi. scusa se non ti ho risposto al sms, non cio i soldi. Eccoti la mia email: paradoxicalflow@hotmail.it (anche contatto msn)
PS: mi chiedevo proprio dove fosse la nota, non riesco a trovarla! scrivimela cosi la pubblico.

Unknown ha detto...

Benissimo Andrea, la tua risposta distrugge la tesi sostenuta dal sig. Marangoni. E' stato un piacere il risveglio di questa mattina alla lettura della tua dettagliata, veritiera e motivata analisi. Meno felice invece guardare il video su youtube di quel leghista di cui non voglio ricordar il nome. A questo punto speriamo che venga pubblicata sia dal sito "cronachemaceratesi" che altrove. Io proporrei di farla girare via mail e inviarla soprattutto al corriere adriatico. A questo punto non credo che Marangoni prendi la questione con tanta leggerezza come mostra di aver fatto leggendo la sua risposta alla nostra manifestazione.........ma meno male che c'è SCIARADA!!!!

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo Gè!!! la risposta della Lega è stata superficiale e piena di luoghi comuni (come al solito) e guarda caso sotto il periodo di campagna elettorale dicono di non essere razzisti e xenofobi quando sui vari comizi dicono tutt'altro!!! Forse ho visto male, ma io non ho visto nessuno della Lega durante la manifestazione quindi hanno perso un'occasione buona per stare zitti.
Aprire un discorso civile con loro su questi argomenti è davvero impossibile, noi non dobbiamo fossilizzarci sullo scontro con la Lega perchè strumentalizzeranno anche le nostre parole. Loro come al solito usano termini per farsi rispondere malamente (per esempio dicendo che c'erano i partiti dietro questa manifestazione e parlando di teatrino carnevalesco) e intanto continuano a far passare i loro messaggi RAZZISTI E XENOFOBI. Noi dobbiamo continuare sulla nostra strada per sensibizzare la gente e riuscire a far aprire gli occhi alle persone su questi argomenti.

Mauro Salvucci