SciArAdA
quotidiana
(tra
Rete & strada)
❝l
posto è importante. Il posto dove
nascono
le idee, per esempio❞.
Sta ora a noi cercare di gestire questo posto in maniera feconda, sfruttandone le possibilità e facendolo lavorare in simbiosi con gli spazi virtuali che ci siamo costruiti in rete. Il blog sciaradacorridonia.blogspot.com, che ci ripromettiamo di aggiornare più frequentemente, è sempre stata la nostra principale “sede” virtuale. Insieme ai vari social media che utilizziamo ogni giorno, costituisce l'attività di Sciarada in rete. La sfida, ora, è rendere ancora più costante l'utilizzo del web, creando un ponte con il lavoro fatto in “strada”. Solo così potremmo creare una *Sciarada quotidiana* che non insegua solo il grande evento, ma che produca iniziative frequenti e offra servizi in maniera continuativa.
Vogliamo e dobbiamo quindi utilizzare questi preziosi spazi per portare avanti giorno dopo giorno le battaglie politico/sociali in cui crediamo e che costituiscono il collante del nostro progetto: la difesa dei beni comuni, la promozione dell'integrazione tra persone e culture, la necessità di ribadire il concetto di resistenza, sia per il suo valore storico sia per il bisogno di resistere oggi (e sempre) a soprusi e iniquità. Questi spazi ci daranno inoltre la possibilità di rendere costante anche la nostra funzione di operatori culturali che credono nella diffusione collettiva e orizzontale di conoscenze e competenze. Sviluppando percorsi di auto-formazione cercheremo di riflettere sulle dinamiche di produzione e fruizione della cultura nell'era digitale e di promuovere progetti musicali, fotografici, cinematografici e letterari che reputiamo stimolanti e meritevoli di essere divulgati e condivisi.
Come attuare tali propositi? In cantiere abbiamo tante piccoli ma ambiziosi progetti che confidiamo di attivare già dalle prossime settimane. Il primo passo sarà l'apertura al pubblico due giorni a settimana: ogni giovedì sera (21.30 – 24.00) e ogni sabato pomeriggio (16 – 20.00) chiunque vorrà potrà venire a trovarci per partecipare attivamente alla nostre iniziative. Ad esempio organizzeremo cine-forum tematici e serate dedicate all'incontro con persone di etnie diverse finalizzate a migliorare reciprocamente la conoscenze dell'inglese e di altre lingue. È poi in fase di allestimento quella che abbiamo ribattezzato *la piccola biblioteca di Sciarada*. Si tratta di un raccolta selezionata di testi – saggi, romanzi, fumetti, riviste ... - che sentiamo “vicini” alla nostra associazione. Una volta che la biblioteca si sarà arricchita di contenuti, offriremo ai tesserati la possibilità di prendere in prestito il materiale. Un modo tanto semplice quanto efficace per far circolare idee e cultura.
La volontà di agire nel quotidiano non cozza però con il dovere di dedicare tempo ed energie a giornate che per il loro valore simbolico sono per noi più importanti di altre. Così come il fatto che ora abbiamo uno spazio “nostro”, non significa certo voler rinunciare a utilizzare altri spazi, sopratutto quelli che già hanno segnato la storia della nostra associazione: la SOMS, gestita da persone (sempre pronto al mutuo soccorso!) a cui siamo legati da amicizia e affinità di vedute, e l'amatissima – da noi come da tutta la cittadinanza - Villa Fermani, la cui valorizzazione è sempre stato un obiettivo programmatico di Sciarada.
Per il terzo anno consecutivo ci occuperemo quindi di organizzare, con la preziosa collaborazione dei compagni dell'Anpi, la Festa della Liberazione. Questa volta abbiamo deciso di distribuire le iniziative tra il 24 e il 25 aprile. Due giorni di ricordo su ciò che è stata l'esperienza della resistenza, di riflessione su come si possa e si debba resistere anche oggi a nuove forme di fascismo, e, ovviamente, di festa. A brevissimo giro comunicheremo i dettagli del variegato programma che stiamo definendo. Nel mentre, godiamoci questo nuovo spazio, consapevoli della sua rilevanza e dell'importanza di saperlo vivere.
❝ Lo spazio può essere intelligente, così come può essere stupido. Può rivelare una cultura tanto quanto il suo opposto. In ogni caso non è mai neutro, non è mai irrilevante. Perché lo spazio descrive il tempo, è tempo che si manifesta fisicamente: decidere di “vivere” (in) un determinato luogo significa decidere la specifica qualità di tempo in cui si desidera stare ❞. (Giorgio Vasta)
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