22/02/13

Vota acqua pubblica




Torniamo ad aggiornarci sulla Acqua Bene Comune. 

In tanti abbiamo gioito per l'esito referendario del 2011 e partecipato alla Campagna d'Obbedienza Civile. 
Firmando la richiesta di eliminazione dalle nostre bollette della remunerazione del capitale investito garantito per legge, abbiamo spinto il gestore del servizio idrico locale ad avviare le procedure di adeguamento delle tariffe. 
A livello nazionale la Corte Costituzionale nel luglio 2012, aveva ripristinato la volontà espressa dai cittadini sul primo quesito referendario (abrogazione dell’obbligo alla privatizzazione dei servizi pubblici locali) dichiarando illegittimo l’art 4 del DL 138 avanzato dal governo Berlusconi e confermato dal governo Monti. 
Anche il Consiglio di Stato aveva ribadito a dicembre 2012 che la quota di capitale investito va eliminata dalla bolletta.

Ora il processo avviato dalla vittoria referendaria vuol essere fermato dall'autorità centrale dei servizi idrici che sta rintroducendo la logica del profitto privato nell'acqua. Lo scorso dicembre 2012 l'AEEG ha definito il Metodo Tariffario Transitorio del servizio idrico integrato, sancendo, nei fatti, la negazione dei referendum del Giugno 2011.

Continuiamo a difendere l'acqua pubblica. Votiamo per il bene comune firmando l'ICE (iniziativa dei cittadini europei) che propone:

che le istituzioni dell’Unione europea e gli Stati membri siano tenuti ad assicurare a tutti i cittadini il diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari;
che l’approvvigionamento in acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non siano soggetti alle “logiche del mercato unico” e che i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi forma di liberalizzazione;
che l’UE intensifichi il proprio impegno per garantire un accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

Il primo requisito, affinché la Commissione Europea consideri la proposta la legge, è stato raggiunto. Il secondo, che prevede il raggiungimento della soglia minima per almeno sette paesi UE, ancora no.
Clicca su (https://signature.right2water.eu/oct-web-public/?lang=it) dichiarazione di sostegno.

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