Il 24, 25 e 26 aprile la SOMS, il parco Villa Fermani e le strade di
Corridonia sono stati “Spazi Liberati”. La festa della Resistenza di
quest’anno, la quinta organizzata da Sciarada e dalla SOMS, è stata per
noi e, crediamo, per le tante persone che hanno partecipato, un
indimenticabile momento di condivisione, impegno, divertimento. Tutto
questo non sarebbe stato possibile senza le varie realtà territoriali
che con le loro proposte hanno reso plurale e polifonica l’idea nata
mesi fa in una delle riunioni tra “noi” di Sciarada e “noi” della
Società Operaia di Mutuo Soccorso. Il nostro grazie va innanzitutto a
loro: Art in Progress, Radici Senza Terra, Les Friches, Via Libera
MC, Mediateca UBU, Csa Sisma, Sotto Radice, Centro Culturale Fonti San
Lorenzo, Officine Mattoli, Lavoratori dello Sferisterio, Nie Wiem,
L’Orastana, Nati per leggere, Un Punto Macrobiotico, Polisportiva Assata
Shakur, Emergency e il Mondo Solidale.
Il cabaret sulla liberazione dei corpi e dei desideri che ha aperto la festa alla SOMS, è riuscito ad incuriosire ed esprimere come il bisogno di resistere e liberarsi abbia molte sfumature ed accezioni, anche legate a moralismi e a stereotipi di genere.
La parata musicale con la Mabò Band e la camminata collettiva organizzata da Radici Senza Terra hanno espresso simbolicamente e fisicamente l’importanza di scendere in strada, riconquistare la piazza, vivere i vicoli.
Le varie iniziative alla Villa Fermani realizzate dalle associazioni – letture, banchetti, mercatini, mostre fotografiche, attività per i bambini, visual, installazioni - hanno animato collettivamente questo parco dal forte valore affettivo per molti cittadini di Corridonia cogliendo al meglio l’indole partecipativa di questa festa.
Con i due dibattiti “Forme e luoghi di contemporanea resistenza” e “Casa della memoria Servigliano” curato dell’Anpi, abbiamo riflettuto insieme sulla necessità di pensare la resistenza e la liberazione come urgenze attuali, e al contempo non dimenticato l’importanza della memoria e del ricordo di ciò che è stata la Resistenza nel suo significato storico e puntuale.
I concerti hanno raccolto molta partecipazione e il nostro plauso va anche a cantanti e musicisti che hanno saputo coinvolgere il pubblico dimostrando con i testi delle canzoni e le parole spese di considerare il 25 aprile una giornata speciale.
Altra istantanea viva e durevole delle festa è il graffito realizzato dai ragazzi di Art in Progress su un muro di Via Niccolai che ricorderà quotidianamente ai passanti il messaggio partecipativo di Spazi Liberati. Messaggio che confidiamo di portare avanti nell’immediato con la sciaradica gestione estiva di Villa Fermani e con l’assemblea aperta e itinerante “Socialità, mutualismo e rivalutazione degli spazi urbani” da cui “è cresciuto” tutto questo e che farà tappa il prossimo 18 maggio al centro Culturale Fonti San Lorenzo di Recanati.
Ora e sempre Spazi Liberati.
Ps: le foto del post sono di Marco Buschi, Luca Tombesi e Michele Massetani. Il resto del racconto per immagini di Spazi Liberati lo trovi qua.
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