«L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio».
"Le citta invisibili", Italo Calvino, 1972
Per il quinto anno consecutivo sarà Festa della Resistenza a Corridonia. Per la prima volta durerà 3 giorni e sarà dislocata in due spazi, a noi molto cari e dal forte valore simbolico: la SOMS, Società Operaia di Mutuo Soccorso, e, come di consueto, il parco Villa Fermani. La festa si chiamerà "Spazi Liberati", ove per *spazi* intendiamo un sacco di cose:
LE STRADE – Scendere in strada, riconquistare la piazza, manifestare contro ciò che non ci piace e per quello che vogliamo. Tornare a vivere il posto in cui abiti, che sia un paesello di provincia, o una grande metropoli. Un parata musicale con la Mabo Band che dalla SOMS porterà a Villa Fermani, e una passeggiata collettiva - "Passi liberati" -organizzata da Radici Senza terra, saranno le iniziative che useremo per esprimere simbolicamente l'urgenza di riappropriarsi del valore di questa dimensione vitale dell'attivismo politico e sociale. La forza delle strade verra inoltra espressa dall'allestimento di una mostra di street photography tratta dal contest “Riscatti urbani”: selezioneremo tra le 220 foto partecipanti quelle che secondo noi sono capaci di raccontare visivamente storie di spazi liberati, intesi nella loro accezione più ampia.
I MURI – L'aerosol art è uno degli esempi più significativi e *belli* di riqualificazione urbana: un muro grigio dipinto da un writer è una forma diretta di comunicazione visiva, uno spazio liberato che veicola idee e messaggi. Da quando esiste, la Festa della Resistenza a Villa Fermani è sempre stata colorata dai graffiti, che quest'anno avranno un ruolo ancora più centrale. Un muro di Corridonia verrà dipinto per l'occasione dai ragazzi del collettivo Art in Progess e rimarrà nel tempo come simbolo quotidiano del 25 aprile. Alla Villa Fermani si terrà invece un contest di live painting su pannelli, e il writer Morden Gore realizzerà un'opera a tema nello spazio relax curato dell'associazione Sotto Radice. Per due giorni il parco cittadino diverrà così un laboratorio in fieri di arte urbana.
LE RETI – Questa festa è sempre stata frutto dell'unione di tante persone e varie associazioni del territorio, unite nell'organizzazione dell'evento. Grazie all'assemblea aperta e itinerante “Socialità, mutualismo e rivalutazione degli spazi urbani” iniziata negli scorso mesi, la rete di idee, forze, proposte, si è ulteriormente allargata a tante altre realtà della provincia (e non solo) rendendo l'edizione 2014 (e siamo convinti, tutte quelle a venire) una festa collettiva non sono nella sua dimensione esterna e popolare, ma anche nel suo dietro le quinte. Tramite gli incontri dal vivo e le connessioni quotidiane su Internet, abbiamo creato una rete forte, i cui buchi pensiamo siano segno di apertura e non di debolezza :). Molti degli eventi che si terranno durante la 3 giorni sono stati proposti e ideati da altre associazioni, che "occuperanno" spazi singoli a loro dedicati all'interno del parco: Csa Sisma, Art in Progress, Radici Senza Terra, Les Friches, Via Libera MC, Mediateca UBU, Sotto Radice, Centro Culturale Fonti San Lorenzo, Officine Mattoli, Lavoratori dello Sferisterio, Nie Wiem, Nati per leggere, Un Punto Macrobiotico, Polisportiva Assata Shakur e il Mondo Solidale.
I CORPI - Lo spazio primo, quello con cui stiamo in contatto ogni giorno da quando siamo nati è il nostro corpo. Siamo sicuri che sia davvero libero? Quanti dogmi, stereotipi, moralismi, rischiano di renderlo schiavo, e di tarpare anche le relazioni con i corpi di chi ci circonda? La festa inizierà la sera del 24 aprile alla SOMS riflettendo ludicamente su questa ancestrale urgenza di liberazione. Lo faremo con Slavina, attivista romana trapiantata nella periferia catalana. Il suo cabaret post-porno, un one-woman-show di mutuo soccorso accompagnato dalla note di Lady Maru e dal live digital painting di Albina Wonderland, ci mostrerà la forza della contro-sessualità come tecnologia di resistenza. Venite!
LE NOTE (e LE PAROLE) – Il rap, linguaggio incentrato sul ritmo e sulla parola, ha trovato fin dai primi anni '90 il suo habitat naturale negli spazi occupati. Se c'è un gruppo in Italia che incarna questa attitudine è Assalti Frontali, vent'anni dj rap rabbioso e poetico, in concerto la sera del 25 aprile. Sulla stessa lunghezza d'onda ma con un esperimento che ibrida l'hip hop con il blues c'è Kento, accompagnato dai musicisti Jolki Palki e Shiny D il giorno seguente. Nell'arco della due giorni alla Villa Fermani ci sarà spazio anche per sonorità dub con i bolognesi Dub Engine e i maceratesi Sub Farmer Sound e Kunta Kinte, per il cantautorato sperimentale con Borghese e per il progetto L'Ora Strana, laboratorio di musica e poesia.
LE NOTE (e LE PAROLE) – Il rap, linguaggio incentrato sul ritmo e sulla parola, ha trovato fin dai primi anni '90 il suo habitat naturale negli spazi occupati. Se c'è un gruppo in Italia che incarna questa attitudine è Assalti Frontali, vent'anni dj rap rabbioso e poetico, in concerto la sera del 25 aprile. Sulla stessa lunghezza d'onda ma con un esperimento che ibrida l'hip hop con il blues c'è Kento, accompagnato dai musicisti Jolki Palki e Shiny D il giorno seguente. Nell'arco della due giorni alla Villa Fermani ci sarà spazio anche per sonorità dub con i bolognesi Dub Engine e i maceratesi Sub Farmer Sound e Kunta Kinte, per il cantautorato sperimentale con Borghese e per il progetto L'Ora Strana, laboratorio di musica e poesia.
LE TERRE E I DIRITTI – Notav, No biogas, No CIE... e potremmo continuare. "Per tutti i no che sono sì", cantano gli Assalti Frontali. La difesa del territorio e dei diritti contro lo sfruttamento, gli interessi, la salute dei cittadini, il non rispetto dell'ambiente. Anche con queste lotte si *liberano spazi*. A riguardo abbiamo organizzato un cineforum che fungerà d'anteprima alla 3 giorni e che prevede due appuntamenti: il 2 aprile verrà proiettato alla sede di Sciarada il documentario "Fratelli di Tav" mentre il 9 aprile toccherà a "La vita che non CIE". Nelle giornate alla Villa Fermani proveremo inoltre a raccontare con immagini e parole cosa avvenne a Corridonia 10 anni fa, quando con un'azione di resistenza fu impedita la nascita di quello che all'epoca veniva chiamato CPT.
Il momento di riflessione che tirerà le fila su queste tematiche sarà il dibattito "Spazi Liberati - Forme e luoghi di contemporanea resistenza" (25 aprile, ore 17) con Roberto Ciccarelli, giornalista de Il Manifesto e coautore di "Il Quinto Stato", Lorenzo Teodonio, coautore di "Razza partigiana" e Viola Mordenti, coautrice di "Guida alla Roma Ribelle". Il giorno seguente alla stessa ora si terrà invece un incontro a cura dell'Anpi di Corridonia con Paolo Giunta La Spada, presidente dell'Associazione "Casa della memoria" di Servigliano, introdotto dalla docente di Storia Emanuela Sansoni.
Clicca sopra i singoli programmi e scoprirai nel dettaglio cosa accadrà nelle 3 giornate di festa:
Programma 25 aprile
Programma 26 aprile
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Programma 26 aprile
E per seguire gli sviluppi prima, durante e dopo ricorda che Spazi liberati è assai social:
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