31/03/19

SENZA RIGORE - "DOPPIO PASSO - Storie di calcio tra modernità e resistenza". @ SOMS, Corridonia, 13/04/2019


Terzo appuntamento con "Senza Rigore - Gioco e Resisto!".

"DOPPIO PASSO. Storie di calcio tra modernità e resistenza" dibattito tra Edoardo Molinelli ("Euskadi. La nazionale della libertà"), Marco Petroni ("St.Pauli Siamo noi. Pirati, Punk e autonomi allo stadio e nelle strade di Amburgo") e Michele Serafini ("Playing at Football: Development, Pleasure and Vernacular Politics in Nepal").

Nel biennio 1937-1939, la selezione basca dell'Euzkadi sfida le ombre lunghe del regime franchista organizzando partite di beneficenza su campi di mezzo mondo. Osteggiati dalla FIFA, condannati all'esilio, additati come pericolosi criminali, i giocatori dell'Euzkadi rimangono nella memoria basca come dei simboli di resistenza a ciò che pretendeva di essere naturale.
Euskadi Parigi, 26 aprile 1937 Euzkadi si prepara a scendere in campo contro il Racing Club per la prima partita della tournée Il risultato finale sarà di 3-0 per i baschi grazie a una tripletta di Isidro Langara

Nella prima metà degli anni '80, tra i palazzoni abbandonati della Hafenstrasse ed i container di merci scaricate nel grande porto di Amburgo, nasce il mito del St. Pauli FC, un club di reietti destinato a preoccupare, interrompere e combattere la martellante espansione capitalistica della borghesia tedesca.

Foto di copertina di "St.Pauli siamo noi. Pirati, punk e autonomi allo stadio e nelle strade di Amburgo.
Alle pendici dell'Himalaya, oggi si può ancora assistere a tornei locali giocati tra i monti, in cui i figli e nipoti dei leggendari soldati Gurkha si addossano l'arduo compito di controbilanciare, con regole ed estetiche altre, le sirene di un immaginario globale fatto di prodotti cosmetici e burocrazie calcistiche.

Riscaldamento in vetta a Ghalegaun, Nepal.

Tempi e luoghi cambiano, rimane la sostanza. In questo singolare triangolare tra Spagna, Germania e Nepal, Molinelli, Petroni e Serafini ci portano al cuore di una contraddizione che sembra essere fondamentale per capire lo sport del mondo. Uno sport che non ha mai potuto fare a meno di regimi autoritari, di istituti colonizzatori, o di capitali riciclati ma i cui spogliatoi più bui sono graffiati dai tacchetti di giocolieri, truffatori, ribelli e pirati. Perché il calcio, in fondo, rimane sempre una questione di finte, illusioni e doppi passi.
 Per approfondire:
"La resistenza culturale del calcio basco", Edoardo Molinelli Minutosettantotto 
 Intervista a Marco Petroni, Loredana Lipperini, Fahrenheit – Radio Tre
"Leggere il calcio". Elena Chiara Mitrani, Finzioni Magazine
"Quanto costa in Nepal una maglietta di CR7", Michele Serafini, Il Manifesto


L'incontro si terrà alla SOMS di Corridonia il 13 aprile 2019 a partire dalle 18.00 e sarà seguito dall'aperitivo e da una serata musicale con il live dei Magazzini della Comunicazione e il dj set di Lanfranko B
i Magazzini della Comunicazione


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