21/04/21
30/07/20
Breve diario di viaggio
Un allegra combriccola di soci, amici e conoscenti si è ritrovata il 25 luglio all'Osteria lungo il fiume di Corridonia per condividere una passeggiata sul Chienti e raccogliere pattume.
Varie età di bipedi e quadrupedi hanno percorso 5 chilometri, direzione est, per contribuire alla pulizia di un ecosistema vitale per tutti noi.
Lungo le sponde, raggiungibili dagli altri “umani”, c'è stato un grand da fare, mentre in altri spazi abbiamo semplicemente camminato con il vento in poppa.
Raggiunta casualmente la chiusa del canale d'acqua che divide Piediripa e San Claudio, abbiamo trovato un gran ammasso di plastica e altri oggetti galleggianti. Grazie all'aiuto di un vicino, che ci ha fornito attrezzatura adeguata (rastrello modificato), abbiamo recuperato tanto pattume nell'acqua alta.
Sotto il peso dei materiali recuperati, abbiamo guadagnato con felicità i fondamentali punti d'accesso al fiume dove scaricare temporaneamente i voluminosi reperti frutto dell'antropizzazione: bottiglie; lattine; piatti; bajour; scolapiatti, pettorine di protezione da motocross anni '90; tettoie; pezzi di pista d'atletica; bidoni di cloro; reti da pesca; nasse artigianali; tubi; robaccia varia.
L'ambiente è stato molto variegato, dalla placida ghiaia, all'erba alta, dai sassi grossi, alla simpatica melma, dall'acqua bassa alla corrente che cingeva le ginocchia. Il tutto immerso in una folta e rigogliosa vegetazione, e anche qualche Airone, da far invidia il lontano Vietnam.
L'arrivo glorioso, ma non troppo, alle Bore Chienti è stato accompagnato da un pranzo sotto la generosa ombra di una quercia. Dove è partita anche una meritata bisboccia, seguita da un immancabile pulizia generale e la raccolta del pattume dei precedenti depositi.
10/07/20
Camminata ecologica. Fiume Chienti, Corridonia
<<Tengo in mano un fiore,
forse. Strano. Sembra che nella mia vita sia passato un giardino, una
volta.>> Kiki Dimulà.
Quel giardino lo possiamo ancora
scoprire, vivere e curare. Per questo ci vediamo sabato 25
luglio 2020 ore 9:45 nel parcheggio dell"Osteria lungo il
fiume" per passeggiare nel Chienti direzione est, stare insieme,
raccogliere pattume ed alla fine fare bisboccia.
La camminata di cinque chilometri sarà
facile e consigliamo di portare pantaloni lunghi (ci sono alcuni
tratti di erba alta), guanti, un paio di scarpe da trekking che si
bagneranno (più un paio di scarpe di riserva da lasciare in auto),
zaino con bevande e costume da bagno.
All'arrivo offriremo un pranzo frugale
nelle ombrose sponde del fiume, per poi tornare con le navette al
punto di partenza.
Per informazioni e prenotazioni
contattate il 3284623833.
Il punto di ritrovo per il percorso di cinque chilometri lo trovate in questo collegamento.
Le bambine e i bambini piccoli, accompagnati dai genitori, possono fare l'ultimo chilometro del tragitto partendo da quest'altro ritrovo verso ore 11:30.
Il punto di arrivo è comune e lo trovate alla fine della contrada Bore Chienti.
Il punto di ritrovo per il percorso di cinque chilometri lo trovate in questo collegamento.
Le bambine e i bambini piccoli, accompagnati dai genitori, possono fare l'ultimo chilometro del tragitto partendo da quest'altro ritrovo verso ore 11:30.
Il punto di arrivo è comune e lo trovate alla fine della contrada Bore Chienti.
Ps: seguiremo le direttive anticontagio
ed è obbligatorio l'uso della mascherina solo per il tragitto di
ritorno.
Manifesto
Fino a non molto tempo fa eravamo
abituati a leggere e vivere l'umanità nell'Olocene, l'era <<del
tutto recente>> che brevemente accomunava gli uomini degli
ultimi 12000 anni.
Considerato l'impatto dell'uomo in ogni
centimetro quadrato nel suolo, in ogni goccia d'acqua ed in ogni
particella d'aria, negli ultimi decenni si è fatto largo una nuova
distinzione tra il noi “recente” e quello passato: l'Antropocene,
<<l'epoca umana>>.
Arrivati in questa nuova prospettiva,
potremmo fare anche delle ulteriori riflessioni, più analitiche, ed
identificarci in altre raffigurazioni come il Capitalocene, il
Maschiocene, l'Oscena. Oppure approdare nella nuova concezione di
Plastocene, caratterizzata dalla sostituzione di processi naturali
con processi sintetici. <<questo termine non vuole suggerire un
mondo pieno di plastica – nei prossimi decenni l'umanità potrebbe
trovare ragionevole abbandonare questo prodotto sintetico – Il
termine Plastocene ha a che fare con l'aggettivo “plastico” e
indica un epoca in cui il pianeta diventa sempre più influenzabile e
plasmabile.>> Con queste parole Preston ci permette di
intravedere nell'attuale ”Era sintetica”, un evoluzione
tecnologica tale da superare la crisi ambientale mondiale tramite la
riprogettazione artificiosa degli ecosistemi.
L'ambivalenza del significato
Plastocene, un mondo pieno di plastica ed allo stesso tempo da
plasmare, ci dovrebbe far riflettere.
Difficile dire se riusciremo a vedere
tale evoluzione della tecnica. Di sicuro c'è che, prima di tutto, è
fondamentale partecipare all'evoluzione più importante e
promettente. Quella di un antropologia ecologica nuova che, in parte,
si sta diffondendo negli ultimi anni grazie al nuovo movimento
ambientalista globale e plurale. Fatto anche di piccole e disparate
azioni. Come quella di ripulire gli ecosistemi vitali vicini a noi,
qualche chilometro del fiume Chienti, durante una passeggiata gioiosa
e condivisa.
18/04/20
25 aprile 2020. ALLORA RESISTENZA
L’avremmo chiamata così anche se il mondo nel mentre non si fosse fermato.
Il valore della memoria, la potenza del racconto, l’esigenza di resistere.
Il piano era una grande festa a Villa Fermani, anche perché non si tratta di una giornata qualsiasi: fanno 10 anni tondi tondi da quel 25 aprile 2010, data della prima edizione.
Ma anche senza la possibilità di vivere questo decimo compleanno nel modo che avremmo voluto, non vogliamo rinunciare alla possibilità di riflettere insieme su queste tematiche.
Abbiamo quindi chiesto a 2 storici – Angelo D’Orsi e Annalisa Cegna – di fornire un loro contributo, con particolare riferimento ai rischi del revisionismo. I loro interventi, presentati attraverso clip video, muovono da 3 spunti che abbiamo loro sottoposto.
Un ulteriore contenuto video sarà proposto da Francesco Trento con una sua riflessione personale sul 25 aprile.
Pubblicheremo nei prossimi giorni il materiale prodotto su social e anche su un sito, costruito per l'occasione.
https://www. 25aprilecorridonia.it vuole essere l'archivio vivo della Festa della Resistenza di Corridonia. Ognuna delle 11 edizioni ha una pagina dedicata che ne ricorda la storia con testi, video e un sacco di foto che nei prossimi giorni aumenteranno ulteriormente :).
2010-2020.
31/01/20
Car*,
la congiuntura storica è nel segno della fertilità.
Piccoli sciardaci crescono ed altri s'apprenstano a disvelarsi nella forma corporea.
In attesa che le nuove forze prendano parte al collettivo e diano il loro appiccicoso contributo, abbiamo bisogno della calorosa presenza di Voi soci storici.
Pertanto siete invitati all'assemblea ordinaria di soc*
domenica 16.02.2020
(Viale Sant'Anna 56 Corridonia):
- caffè e ammazzacaffè
- rinnovo tessere
- approvazione bilancio 2019
- rinnovo direttivo
- progetti 2020 e proposte dei soci
- modifiche statuto, varie, eventuali ed ex-mattatoio.
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