30/07/20

Breve diario di viaggio



Un allegra combriccola di soci, amici e conoscenti si è ritrovata il 25 luglio all'Osteria lungo il fiume di Corridonia per condividere una passeggiata sul Chienti e raccogliere pattume.
Varie età di bipedi e quadrupedi hanno percorso 5 chilometri, direzione est, per contribuire alla pulizia di un ecosistema vitale per tutti noi.
Lungo le sponde, raggiungibili dagli altri “umani”, c'è stato un grand da fare, mentre in altri spazi abbiamo semplicemente camminato con il vento in poppa.
Raggiunta casualmente la chiusa del canale d'acqua che divide Piediripa e San Claudio, abbiamo trovato un gran ammasso di plastica e altri oggetti galleggianti. Grazie all'aiuto di un vicino, che ci ha fornito attrezzatura adeguata (rastrello modificato), abbiamo recuperato tanto pattume nell'acqua alta.
Sotto il peso dei materiali recuperati, abbiamo guadagnato con felicità i fondamentali punti d'accesso al fiume dove scaricare temporaneamente i voluminosi reperti frutto dell'antropizzazione: bottiglie; lattine; piatti; bajour; scolapiatti, pettorine di protezione da motocross anni '90; tettoie; pezzi di pista d'atletica; bidoni di cloro; reti da pesca; nasse artigianali; tubi; robaccia varia.
L'ambiente è stato molto variegato, dalla placida ghiaia, all'erba alta, dai sassi grossi, alla simpatica melma, dall'acqua bassa alla corrente che cingeva le ginocchia. Il tutto immerso in una folta e rigogliosa vegetazione, e anche qualche Airone, da far invidia il lontano Vietnam.
L'arrivo glorioso, ma non troppo, alle Bore Chienti è stato accompagnato da un pranzo sotto la generosa ombra di una quercia. Dove è partita anche una meritata bisboccia, seguita da un immancabile pulizia generale e la raccolta del pattume dei precedenti depositi.
Ps: alcuni l'hanno chiamata ironicamente “RisorgiChienti”, altri semplicemente una bella passeggiata ecologica da rifare...


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